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Grandi ambizioni per Garcia dopo i primi punti con Kove: "Possono salire sul podio e vincere le gare!"

Thursday, 20 July 2023 05:48 GMT

Al ritorno nel WorldSSP300, il campione del mondo 2017 in Gara 1 a Imola è arrivato ottavo portando a casa i primi punti per il costruttore cinese

Il Campionato del Mondo FIM Supersport 300 è tornato a correre all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola per la prima volta dal 2018: uno dei pochi piloti a conoscere già questa pista era Marc Garcia (China Racing Team), vincitore a Imola nel 2017, l’anno in cui ha vinto il titolo iridato. A sei anni di distanza da quella vittoria ha gareggiato con il China Racing Team a Imola e lo farà anche a Most: nel suo primo weekend è diventato il primo pilota ad andare a punti in sella alla Kove 312RR sul palcoscenico mondiale.

 

L'ANALISI DEL WEEKEND: una nuova Casa a punti nel WorldSSP300

Il suo weekend è iniziato con il sesto tempo nelle Prove Libere 1, il miglior risultato per il costruttore cinese. In FP2 ha abbassato il proprio crono di oltre tre decimi terminando la sessione in nona posizione e da 11° nel combinato in 2’07.771 a meno di un secondo dal vincitore di Gara 1 Matteo Vannucci (AG Motorsport Italia Yamaha).

Soltanto 19° tempo per lui sabato al termine della sessione di Tissot Superpole a un secondo e 310 millesimi dal poleman Dirk Geiger (Freudenberg KTM – Paligo Racing). Nonostante ciò però è riuscito a rimontare portandosi nel secondo gruppo. È arrivato alla bandiera a scacchi in ottava posizione alle spalle di Mirko Gennai (Team BrCorse) e davanti a Samuel Di Sora (ProDina Kawasaki Racing), ma a un solo secondo e mezzo dal podio. Domenica mattina ha realizzato l’ottavo tempo nel Warm Up mentre ha concluso Gara 2 in 21^ posizione.

Anche per questo motivo lo spagnolo non è pienamente soddisfatto dal momento che la sua moto ha un potenziale maggiore: “Potevamo fare meglio. Il problema è stata la Superpole. In questa categoria puoi essere veloce in tutti i settori ma quando arrivi all’ultimo diventa un imbuto e non riesci a migliorare il tempo. Per tutto il weekend sono stato in top ten e in Superpole avremmo potuto facilmente arrivare tra i primi cinque ma non sono riuscito a migliorare il tempo e questo mi ha pregiudicato tutto il weekend. Sabato sono riuscito a rimontare, ma è molto difficile partire così indietro… avremmo potuto lottare per la top five. Domenica è successo qualcosa con la moto e non sono riuscito a essere veloce”.

Garcia è comunque consapevole che ciò può accadere con un nuovo costruttore: “È normale che queste cose accadano. Siamo l’unico team con questa moto ed è difficile lavorare così. Quando il Campionato è nato c’erano 10 Yamaha, 10 Kawasaki e quattro KTM. Lavorare con una singola moto è molto diverso. Non puoi comparare i dati e in caso di errore c’è soltanto una moto. Però il weekend è stato molto positivo e sono sicuro che a Most andrà meglio”.

 

CONDIZIONI TECNICHE DELLA 321RR: “Kove può salire sul podio e vincere le gare!”

Garcia a Imola per la prima volta ha guidato la moto della Casa cinese e ha spiegato le differenze rispetto alle altre moto presenti sullo schieramento. Lo spagnolo ha anche parlato del potenziale del mezzo a sua disposizione: “A metà strada tra Kawasaki e Yamaha. Il telaio è simile a quello della Yamaha, ma un po’ più rigido, anche se sembra più una Yamaha che una Kawasaki. Alcuni aspetti vanno migliorati, come l’aerodinamica ma questo richiede tempo e chilometri. Kove può vincere e salire sul podio”.

 

SUL PROGETTO: un possibile futuro insieme

Tre piloti in quattro Round per il China Racing Team: il primo è stato Shengjunjie Zhou, in pista ad Assen e in Catalogna mentre Junhao Zhan è stato presente solo a Misano, anche se non ha preso parte alle gare dato che non è rimasto entro il limite del 105% in Superpole. Per i Round d’Italia e della Repubblica Ceca il team ha deciso di affidarsi a Garcia, pilota di esperienza con oltre 50 presenze, sette vittorie, 14 podi e il primo titolo mondiale nel WorldSSP300.

Garcia ha detto: “Jesus Rincon, il Team Manager, mi ha chiamato all’inizio dell’anno per fare l’intera stagione ma ho dovuto rifiutare dato che avevo qualcos’altro in stato abbastanza avanzato. Mi ha richiamato dato che gli serviva un pilota e dato che quest’anno non stavo correndo non ci ho nemmeno pensato su. Conoscevo già il team dato che avevo lavorato con loro nel 2019 con Kawasaki. Sono un incredibile gruppo di persone, ci sono delle ottime sensazioni e questo è di grande aiuto quando è il momento di lavorare e di far sì che le cose funzionino come devono”.

A Garcia piacerebbe avere un rapporto a lungo termine con il team: “Immagino che ne dovremo parlare. Le cose stanno andando bene e tutti sono contenti di me. Mi piacerebbe chiudere la stagione qui, oltre a continuare anche l’anno prossimo. Posso portare la mia esperienza e la mia professionalità. Sia io che il team vogliamo vincere, ma per farcela è necessario avere un buon pilota e una moto competitiva e per averla ti serve un pilota esperto. In Cina il livello delle competizioni è molto diverso rispetto a quello presente qui”.

 

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